Home Netflix You, la stagione 4 riscrive un format all’insegna del giallo, ma basterà? La recensione

You, la stagione 4 riscrive un format all’insegna del giallo, ma basterà? La recensione

La quarta stagione di You riscrive in parte il format della serie ed il suo protagonista. Basterà per dare nuova linfa a una serie che potrebbe avere già detto tutto?

9 Febbraio 2023 11:41

Sarà anche vero che Netflix ha voluto ribadire durante le serate del Festival di Sanremo che questa settimana non c’è spazio per proporre alcuna novità made in Italy, ma è altrettanto vero che nel resto del mondo questa -televisivamente parlando- è una settimana come tutte le altre, e le uscite non devono fermarsi. E che uscite: da oggi, giovedì 9 febbraio 2023, è infatti disponibile in catalogo la stagione 4 di You, il drama acquistato dalla piattaforma dalla seconda stagione in poi, dopo la cancellazione da parte di Lifetime. E di strada, questa curiosa serie tv, ne ha fatta tanta, fino a diventare ormai altro da sé.

You 4 stagione, la recensione

Riscrivere un format…

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Dopo tre stagioni in cui il protagonista Joe (Penn Badgley) sfogava la sua ossessione verso una ragazza sempre differente, la quarta stagione -complice il cambio di location dagli Stati Uniti all’Europa– vede il protagonista diventare lui stesso bersaglio di un’ossessione. Si ribaltano i ruoli, per una stagione che -su stessa ammissione dell’attore protagonista- va quasi a proporre un nuovo genere rispetto alle precedenti.

E lo fa senza girarci troppo intorno: You 4 -almeno nella sua Parte 1- è un whodunnit, ovvero un classico giallo in cui va rintracciato l’assassino tra i vari personaggi introdotti all’inizio della storia. Un omaggio ad uno dei generi più classici della letteratura, ma anche un modo per elevare una serie che ha sempre rischiato di finire tra le “guilty pleasure” a prodotto che vuole andare oltre le apparenze.

Ci riesce? Non proprio: è vero che il nuovo format proposto da You 4 cambia -ma non stravolge- le premesse della serie, ma siamo sempre nei paraggi di un racconto che vive in un mondo proprio, dove le situazioni -da quelle più banali a quelle più assurde- capitano secondo una logica fin troppo definita ed a portata di commento in voce fuori campo del protagonista.

… o riscrivere un protagonista?

Il protagonista, appunto: Joe Goldbgerg, wannabe Dexter Morgan fin dalla prima stagione, nei nuovi episodi ambisce a diventare l’eroe detective del caso, senza più generare conflitti tra chi guarda sul fatto che sia giusto o sbagliato fare il tifo per uno stalker.

Joe vuole davvero cambiare vita, e ce lo ricorda ogni volta che è possibile, nel suo avvicinamento a Kate (Charlotte Ritchie), la nuova ragazza dei suoi sogni. Se riuscirà o meno a resistere alla tentazione di finire dentro un altro tunnel dell’infatuazione ossessiva, dovremo aspettare la Parte 2 della stagione, in uscita giovedì 9 marzo 2023.

Da quel che abbiamo visto, però, l’impressione è che gli sceneggiatori abbiano voluto fare compiere a Joe lo stesso percorso che si è cercato di far intraprendere a tutta la serie: renderlo più maturo, meno focalizzato su un romanticismo inquietante e più indirizzato ad un thriller con tutte le regole del caso da rispettare.

Badgley sta al gioco, mette nel suo Joe tanta voglia di cambiare, tanto da far pensare che sì, questa volta ce la possa fare. Ma nelle serie tv sappiamo che non tutto è così facile: il suo personaggio in questa stagione è in bilico tra chi è e chi vuole essere, come ci ricordano i suoi pensieri. Quel che è certo è che Badgley sta ormai a suo agio nei panni di Joe, tanto da accettare senza compromettere il suo lavoro una citazione che riporterà il pubblico indietro nel tempo, a quel Dan Humprey di Gossip Girl che lo fece conoscere al grande pubblico.

You 4, l’ossessione finirà?

Resta, però, da chiedersi quanto questo gioco legato alle ossessioni, agli omicidi ed ai nemici che vengono fuori come funghi possa durare. Perché il formato di You, per quanto possa essere cambiato, resta alla base quello di un giovane uomo che deve convivere con le conseguenze delle sue ossessioni. E a lungo andare potrebbe non solo venire a noi, ma anche diventare fin troppo assurdo (se già non lo fosse).

Da Netflix non sono giunti ancora commenti su una stagione 5 di You, ma forse sarebbe meglio iniziare a pensare ad un inizio della fine per la storia di Joe Goldberg. Perché se con il cambio di genere e di location della quarta stagione si è voluto dare un’immagine nuova ad una serie in onda da ormai cinque anni, bisogna capire quando è il momento di dire basta e non trasformare il desiderio di raccontare una storia che ha detto tutto in un’ossessione.

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